Come usare le metriche social di like e cuoricini per creare un circolo virtuoso di nuove metriche proprietarie che garantiscano al brand di parlare sempre con i suoi fan.
Influencer e aziende hanno impiegato anni e molto denaro per vincere l’interminabile concorso di popolarità. Accaparrarsi follower (a volte comprandoli) è stato il primo mantra. A questa fase è subito seguita la ricerca del sacro gral, l’engagement. Puoi avere quanti follower vuoi, ma se non ti apprezzano con cuoricini e soprattutto non commentano, non sei più nessuno. Una vera fiera della vanità.
Poi sono arrivati diversi studi, come quello della britannica Royal Society for Public Health, in cui è risultato che Instagram peggiora la vita dei suoi utenti. Detto questo, diverse realtà aziendali hanno invece trovato la quadratura del cerchio.
Per massimizzare gli investimenti si devono sfruttare i social media per generare metriche di nostra proprietà.
In questo modo, qualunque decisione commerciale i social media prendano, i nostri dati saranno sempre e comunque protetti.
Fino a quando un bel giorno, ma forse sarebbe più opportuno dire brutto giorno, Facebook decide di nascondere da Instagram i like, proprio per il bene dei suoi giovanissimi utenti.
Così, chi sino ad allora aveva basato la propria strategia commerciale sulla popolarità si è trovato da un giorno all’altro con un pugno di mosche. E un pugno di mosche è ciò che rimane a chi ha investito nella stessa Facebook per accaparrarsi seguaci. Qui il contatore di pollici all’insù e cuoricini è rimasto. Ma se una volta ogni nostro post pubblicato era oggettivamente visibile a tutti i nostri seguaci, ora ciò non è più vero. La visibilità dei post non-sponsorizzati diminuisce sempre di più anche per chi è iscritto alla nostra pagina. Limitate sempre di più anche le possibilità di interagire con i nostri seguaci su Messenger, a meno di non investire in una campagna.
La conclusione?
Come si fa?
Nel corso CopyGraphing abbiamo inserito due sezioni che spiegano i metodi utilizzati dalla nostra agenzia.
Non basta creare una comunicazione scientificamente efficace; occorre incanalare la popolarità in un percorso di fidelizzazione.
Ci vediamo sul webinar di CopyGraphing.