Branded Content, l’arte del racconto attraverso il brand

da Alessandro Braga
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Nel panorama contemporaneo del business, la competitività non si limita più soltanto alla creazione di prodotti o servizi di qualità. La comunicazione tra aziende e consumatori ha assunto una dimensione strategica inaspettata, ed è stata capace di rivoluzionare il modo in cui i marchi si posizionano nel mercato. In questo contesto, il Branded Content emerge come uno strumento fondamentale perché unisce la promozione del brand o del prodotto alla creazione di valore per il consumatore.

Cos’è il Branded Content?

Legato alla sua forma scritta, il Branded Content in maniera molto semplificata è un articolo a pagamento. In questo caso, per la necessità di spiegare un proprio prodotto o una rosa di valori aziendali, il brand acquista uno spazio sulla testata di turno e lo affida a un branded journalist, cioè un professionista della scrittura. Costui, indipendentemente dal fatto che sia un interno o un esterno alla redazione del magazine, crea il testo seguendo le strette direttive del brand ma cercando di mantenere lo stile della rivista e l’autorevolezza di un articolo.

Contrariamente alla pubblicità tradizionale, il Branded Content non si concentra sull’autopromozione diretta. Invece, mira a fornire valore al suo pubblico attraverso contenuti che sono informativi, educativi, emozionali o semplicemente divertenti. E mentre fa tutto ciò, incorpora abilmente il marchio in modi sottili, per creare una connessione profonda tra il marchio e il consumatore.

I molteplici volti del Branded Content

Il Branded Content ha aperto un nuovo orizzonte nel mondo del marketing. Mentre in passato la pubblicità era spesso percepita come invasiva e spesso interrompeva l’esperienza dell’utente, il Branded Content offre un approccio differente. Si tratta di una forma di comunicazione in cui il contenuto viene prodotto o sponsorizzato da un brand, ma non si focalizza esclusivamente sulla vendita. Il suo scopo principale? Offrire valore al pubblico, che può essere informativo, educativo, emozionale o di intrattenimento.

Ma come si manifesta il Branded Content nel panorama mediatico attuale? Esistono svariate forme e canali attraverso cui il brand può comunicare con il suo pubblico. Ad esempio, prendiamo la televisione. Non si tratta più solo di spot pubblicitari di 30 secondi. I brand possono produrre intere mini-serie o documentari in cui il prodotto o il servizio offerto diventa una parte integrante della storia. Pensiamo al cinema, dove assistiamo alla nascita di cortometraggi o addirittura lungometraggi interamente prodotti da brand, raccontando storie che rispecchiano i loro valori.

La stampa, uno dei canali più tradizionali, si è anch’essa evoluta. Ora, è facile trovare articoli o reportage su riviste e giornali che, pur essendo sponsorizzati, offrono un’analisi approfondita su vari argomenti, per garantire al lettore un contenuto di alta qualità.

E poi c’è il mondo digitale, forse il più versatile di tutti. Dai blog ai social media, i brand hanno infinite possibilità di interagire con il loro pubblico. Ma non solo: la radio, i podcast, gli eventi dal vivo, le app, i giochi, i libri, gli e-book… la lista potrebbe continuare. Il denominatore comune di tutte queste forme? Offrire al pubblico contenuti autentici e di qualità che creano un legame forte e duraturo tra brand e consumatore.

L’arte di scrivere il Branded Content
Scrivere Branded Content non è una passeggiata. Siamo di fronte a una vera e propria forma d’arte, in cui il fine ultimo è coniugare la promozione di un brand con la creazione di un contenuto autentico e coinvolgente. Ma chi sono le figure professionali dietro la creazione di questi contenuti? Iniziamo dai copywriter. Sono loro a dare vita alla storia, mantenendo un delicato equilibrio tra il messaggio del brand e l’engagement del lettore. Ma non agiscono da soli. Sono sempre di più i giornalisti che mettono mano ai Branded Content proprio per la loro capacità di dare una direzione al testo e assicurare, così, che esso risuoni coerente con il pubblico target. Ma cosa rende un Branded Content efficace? Innanzitutto, una narrativa coinvolgente. Il lettore deve sentirsi parte della storia, e il brand deve integrarsi in modo naturale. Inoltre, il contenuto deve offrire un valore aggiunto: informazioni, emozioni, intrattenimento. La presenza del brand non deve mai essere invasiva, e, se presente, la chiamata all’azione deve essere sottile e coerente con il contesto. Naturalmente, in un mondo sempre più digitale, non si può trascurare l’ottimizzazione SEO. E, per arricchire l’esperienza del lettore, immagini, grafica e testimonianze possono fare la differenza. In sostanza, quando si parla di Branded Content scritto, si parla di un equilibrio tra narrativa e promozione. E, se realizzato con maestria, questo equilibrio può trasformarsi in un potente strumento di marketing, in grado di costruire relazioni solide e durature con il pubblico. A prima vista, gli articoli e il branded content possono sembrare simili. Entrambi forniscono informazioni, entrambi sono scritti e entrambi mirano a coinvolgere il lettore. Ma le somiglianze finiscono qui. Il Branded Content mira principalmente a costruire un’immagine di marca, anche se in modo sottile. Gli articoli, d’altra parte, sono in genere scritti per informare o educare su un particolare argomento, senza nessun interesse commerciale nascosto. Inoltre, mentre il branded content è finanziato e spesso distribuito dal brand stesso, gli articoli sono generalmente pubblicati su vari mezzi, senza una promozione legata a un brand specifico.

L’Oro nel Branded Content: essere pubblicati sulla testata desiderata con autenticità
In un’era in cui i lettori sono sommersi da un’infinità di contenuti e la concorrenza per l’attenzione è feroce, il Branded Content emerge come una bussola affidabile nel vasto oceano dell’editoria. Pensateci: avete mai desiderato vedere il vostro nome o il vostro brand su una testata prestigiosa? Ebbene, il Branded Content potrebbe essere il vostro pass biglietto d’ingresso. Mentre la pubblicità tradizionale potrebbe interrompere o persino irritare il lettore, un Branded Content ben realizzato offre valore, creando una connessione genuina tra brand e pubblico. Ecco l’opportunità. Le testate giornalistiche di prestigio sono sempre alla ricerca di contenuti di qualità che risuonino con il loro pubblico. Non sono interessate a semplici annunci pubblicitari, ma a storie autentiche, informazioni preziose e narrazioni coinvolgenti. Presentando un Branded Content che rispetta questi criteri, si può ambire a essere pubblicati sulla piattaforma che si desidera. Non solo, ma si ha anche l’opportunità di farlo in un contesto che rispecchia veramente ciò che il brand rappresenta, piuttosto che adattarsi a un modello pubblicitario standard. Il Branded Content non è solo un veicolo per narrare la storia del proprio brand; è una chiave che può aprire le porte delle testate più ambite. E la bellezza di tutto ciò? Lo si fa offrendo al pubblico contenuti che desiderano veramente consumare, stabilendo un rapporto basato sulla fiducia e sulla reciprocità. In un mondo in cui l’autenticità è tanto ricercata quanto rara, il Branded Content è una luce brillante che guida sia i brand che i lettori verso relazioni più profonde e significative. Infine, per capire quanto il tuo brand sfrutta il suo potenziale, investi qualche minuto del tuo tempo nel compilare il ROI Test. Scopri di cosa si tratta. Non è un esame, ma potrebbe darti molte soddisfazioni.
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