Uno strumento di comunicazione poliedrico finalizzato alla raccolta di fondi o alla finalizzazione di nuovi progetti: ecco a voi l’investor update.
L’investor update è tecnicamente lo strumento che il CEO di una start-up utilizza per relazionarsi con gli investitori. Può avere varie forme, ma quella più (ab)usata è la mail che può/deve avere una cadenza periodica. Mensile se il proprio brand è poco conosciuto. Trimestrale o annuale se il brand è conosciuto. Tendenzialmente la frequenza della periodicità è inversamente proporzionale all’awareness del brand. La ragione è molto semplice.

L’obiettivo cardine di ogni investor update è tenere alta l’attenzione sul brand o sulla start-up e aumentare la rete delle relazioni. Quante presentazioni sono andate a vuoto perché il posto era giusto, ma il momento era quello sbagliato? Quanti no potrebbero trasformarsi in sì, se solo si avesse l’opportunità di indovinare il momento giusto? L’investor update può essere la soluzione.
Non è necessario che il destinatario sia già un investitore. Potrebbe esserne anche uno potenziale. Uno stakeholder. Il responsabile di una società terza con cui si desidera collaborare. Un fornitore che necessita delle referenze. Un giornalista. L’investor update è un Keep in mind (Tieni bene presente!) estremamente potente. È quel qualcosa in più che nel medio, lungo periodo potrebbe portare dei grandi risultati se effettuato con costanza rispettando la cadenza.
L’investor update deve essere uno scritto breve. Deve riportare dei dati senza nascondere nulla. È bene che racconti di nuovi progetti, nuove collaborazioni e nuovi clienti. Si tenga bene presente la copying attitude utilizzata dai magazine. Molte riviste regalano pagine pubblicitarie, publirezionali e banner a brand importanti per attirare gli investimenti dei diretti competitor di tali brand: della serie «se lo ha fatto lui, perché non devo farlo io?»
Meglio mettere anche obiettivi a breve termine che possano essere misurati, in maniera tale da inserire nel mese seguente le metriche che evidenzino la crescita in tal senso. Evitare testi troppo lunghi perché il rischio è che davvero non vi legga nessuno. Anche la grafica, sebbene debba essere molto semplice, deve essere curata nel dettaglio.
L’investor update, come tecnica di comunicazione, può essere utilizzata ad ampio spettro. È più di una newsletter perché informa un network per attirare investimenti e creare delle sinergie con altre realtà. Come oggetto chiave di un brainstorming, l’investor update può trasformarsi in qualcosa di molto potente. Nelle mani di un’agenzia potrebbe essere l’incipit di un fantastico storytelling. Le sue applicazioni sono realmente mutevoli e personalizzabili. E per capire quanto il tuo brand sfrutta il suo potenziale, investi qualche minuto del tuo tempo nel compilare il ROI Test. Scopri di cosa si tratta. Non è un esame, ma potrebbe darti molte soddisfazioni.