Serve davvero la filosofia per fare bene il mestiere del Copy?

da Matteo Dall'ava
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Nel vasto mondo della comunicazione, il copywriting emerge come un’arte sottile e potente, un ponte tra la persuasione e la parola scritta. Tuttavia, cosa succede quando questa arte incontra la filosofia? In questo articolo di fine anno, esploreremo come i principi filosofici antichi e moderni possano non solo arricchire, ma anche elevare l’arte del copywriting, creando messaggi che risuonano più profondamente con il nostro essere umano.

Sezione 1- Fondamenti filosofici nel copywriting: un dialogo con Aristotele

Nel campo del copywriting, l’influenza della filosofia antica, in particolare quella di Aristotele, risuona ancora oggi. Il suo trattato Retorica non è solo un testo fondamentale per gli oratori, ma si rivela una guida inestimabile per i copywriter moderni. Aristotele identificava tre componenti chiave della persuasione: ethos, pathos e logos. Questi concetti, quando applicati con maestria, possono trasformare un messaggio pubblicitario da un semplice annuncio a un potente mezzo di comunicazione.

Ethos: la fiducia come fondamento

Iniziamo con l’ethos, il principio che riguarda la credibilità e l’integrità. Un esempio eclatante è il marchio Apple. Quando Apple lancia un nuovo prodotto, la sua storia di innovazione e design di alta qualità precede ogni annuncio. Questo ethos di eccellenza e affidabilità crea un terreno fertile su cui ogni nuovo messaggio viene costruito, permettendo ai consumatori di fidarsi implicitamente di ciò che viene proposto. Aristotele sosteneva che il carattere può essere, da solo, una forma di persuasione, e Apple ne è la prova vivente.

Pathos: emozioni che muovono i cuori

Passando al pathos, ci immergiamo nel regno delle emozioni. Un esempio emblematico è la strategia pubblicitaria di Coca-Cola. Con il suo approccio incentrato sulla felicità e la condivisione, Coca-Cola non vende semplicemente una bevanda; crea un’esperienza emotiva. I loro messaggi evocano calore, gioia e connessione, stabilendo un legame emotivo profondo con il pubblico. Aristotele era convinto che le emozioni giocassero un ruolo cruciale nella persuasione, e la strategia di Coca-Cola conferma questa teoria, dimostrando che il cuore può essere toccato tanto efficacemente quanto la mente.

Logos: la forza della logica

Infine, il logos, il regno della logica e della ragione. Dyson, con i suoi aspirapolveri, offre un brillante esempio di come il logos possa essere sfruttato nel copywriting. Invece di affidarsi solo all’appello emotivo, Dyson mette in risalto l’innovazione tecnologica, l’efficienza e le prestazioni superiori dei suoi prodotti. Questo approccio basato sui fatti parla alla mente razionale dei consumatori, dimostrando che un prodotto non solo vale la pena di essere acquistato, ma è anche la scelta logica. Aristotele aveva capito che la persuasione deve includere la ragione oltre alla passione, e Dyson incarna questa filosofia fornendo argomentazioni razionali che rafforzano la fiducia nel loro marchio e nei loro prodotti.

Ecco come il copywriting, ispirato dalla saggezza di Aristotele, possa coinvolgere il pubblico a diversi livelli – etico, emotivo e logico – creando così messaggi che non sono solo convincenti, ma anche profondamente resonanti.

Sezione 2 - Tecniche di Copywriting: un mosaico di emozioni e ragione

Il copywriting moderno si nutre di un’ampia gamma di tecniche, ciascuna con il potenziale di coinvolgere, persuadere e motivare. Al centro di queste tecniche troviamo due elementi chiave: la narrazione emotiva (pathos) e l’argomentazione logica (logos). Entrambi giocano ruoli cruciali nel modellare messaggi che non solo informano ma anche ispirano.

La Narrazione Emotiva: storie che parlano all'anima

Nietzsche una volta disse: “Non abbiamo arte per non morire della verità“. Questa frase cattura l’essenza della narrazione nel copywriting. Può sembrare un po’ criptico come aforisma, ma ha una rilevanza profonda quando lo si collega al mondo del copywriting e, in particolare, all’approccio di Nike con il suo slogan Just Do It.

Nietzsche suggeriva che l’arte, in tutte le sue forme, serve come un mezzo per affrontare e interpretare la realtà, spesso cruda e difficile. Senza l’arte, saremmo sopraffatti dalla durezza e dall’assolutezza della verità. L’arte ci permette di esplorare e comprendere la verità in modi che sono più sopportabili e significativi per noi come esseri umani.

Nel contesto del copywriting e dell’esempio di Nike, questo aforisma può essere interpretato nel senso che Nike utilizza l’arte del copywriting per trasformare una verità semplice e diretta – l’azione, il movimento, lo sforzo fisico – in un messaggio che risuona profondamente a livello emotivo. Just Do It è più di un invito a fare sport; è un richiamo all’azione che va oltre il contesto dello sport stesso. E’ un invito a superare la pigrizia, la paura, le incertezze, a sfidare se stessi, a rompere le barriere personali.

Nel senso più ampio, Nike trasforma la verità – l’azione è difficile, la crescita personale richiede sforzo – in un’arte, in un messaggio che ispira e motiva. Senza questa “arte”, la verità della fatica e della disciplina potrebbe essere troppo grezza e scoraggiante. Ma con l’arte del copywriting, questa verità viene trasformata in un messaggio potente e motivante.

In questo modo, il copywriting, proprio come l’arte in generale, ci aiuta a interpretare e accettare le verità della vita in modi che ci ispirano piuttosto che scoraggiarci. Nike, attraverso il suo potente slogan, dimostra magistralmente come un messaggio semplice possa avere un impatto profondo, trasformando una semplice verità in un’ispirazione universale..

Logos nel copywriting: la Logica come strumento di persuasione

Dall’altra parte dello spettro, troviamo il logos, l’elemento della logica e della ragione. Qui, il focus si sposta sul fornire argomentazioni convincenti basate su fatti e dati. Un esempio eccellente è Dyson, che con i suoi prodotti altamente tecnologici, non si limita a promesse vaghe ma presenta specifiche tecniche e innovazioni. Questo approccio, che parla alla mente razionale dei consumatori, dimostra che la scelta di un prodotto Dyson non è solo desiderabile, ma anche sensata e giustificata. La logica diventa così un potente strumento di persuasione, particolarmente efficace in un mercato dove i consumatori sono sempre più informati e analitici nelle loro decisioni di acquisto.

Il copywriting che abbraccia sia il pathos che il logos offre un approccio olistico alla comunicazione. Mentre il pathos tocca il cuore e risveglia le emozioni, il logos parla alla mente, assicurando che il messaggio sia non solo sentito, ma anche compreso e accettato. Questa sinergia tra cuore e mente è la chiave per creare messaggi di copywriting che non solo attirano l’attenzione, ma lasciano anche un’impressione duratura.

Questa sezione ampliata crea un legame più profondo tra le tecniche di copywriting e i principi filosofici, illustrando come queste tecniche possano essere impiegate per creare messaggi più completi e impattanti. Attraverso esempi reali e riflessioni teoriche, viene offerto un quadro più ricco e dettagliato di come il copywriting possa coinvolgere efficacemente sia l’emozione che la logica del pubblico.

Sezione 3 - confronto pratico: Ethos, Pathos e Logos in Azione

Nella pratica del copywriting, l’ethos, il pathos e il logos non sono solo teorie astratte; sono strumenti vitali che, quando utilizzati sapientemente, possono trasformare un messaggio da buono a straordinario. Un esempio illuminante di questo principio in azione si trova nella campagna pubblicitaria di Patagonia, Don’t buy this jacket.

Patagonia: un caso studio di Ethos

Patagonia, un’azienda nota per il suo impegno nei confronti della sostenibilità e dell’etica ambientale, ha lanciato una campagna che a prima vista sembra controintuitiva. Con lo slogan Don’t buy this lacket, l’azienda ha sfidato i consumatori a riflettere sull’impatto ambientale del loro consumo. Questo approccio non solo rafforza l’ethos di Patagonia come un marchio consapevole e responsabile, ma crea anche un dialogo più profondo con i suoi clienti. Questa strategia riflette una verità più grande: che ogni acquisto ha un impatto. Con questo messaggio, Patagonia non solo vende prodotti, ma promuove anche un valore, incarnando l’idea socratica che “una vita non esaminata non vale la pena di essere vissuta“. Qui, l’ethos non è solo un mezzo per costruire fiducia, ma diventa un veicolo per trasmettere un messaggio di maggiore significato.

Pathos e Logos: emozioni e ragioni che incidono

Oltre a Patagonia, altre campagne di successo dimostrano l’importanza di equilibrare pathos e logos. Quando un’azienda come Tesla parla di innovazione e sostenibilità, non si limita a presentare dati (logos); cerca anche di suscitare un senso di stupore e di speranza per il futuro (pathos). Questo equilibrio tra emozione e ragione rende il loro messaggio più convincente e accattivante.

Anche nel campo della tecnologia e dell’elettronica, vediamo questa fusione di pathos e logos. Un marchio può presentare il suo ultimo smartphone non solo evidenziando le specifiche tecniche (logos), ma anche creando una narrazione intorno alle connessioni umane che il dispositivo può facilitare (pathos).

Attraverso esempi come Patagonia, Tesla e altri, vediamo come l’ethos, il pathos e il logos, quando intrecciati con maestria, possono creare campagne che non solo informano o convincano, ma che risuonano a livello emotivo e razionale. Questi principi, radicati nella filosofia antica, continuano a essere altamente rilevanti e potenti nell’era moderna del copywriting e della pubblicità.

Infine, per capire quanto il tuo brand sfrutta il suo potenziale, investi qualche minuto del tuo tempo nel compilare il ROI Test. Scopri di cosa si tratta. Non è un esame, ma potrebbe darti molte soddisfazioni.

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