IL RITRATTO CINESE: LA CREATIVITÀ A NOSTRO SERVIZIO

da Silvia Mangiarotti
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Sei sicuro di conoscerti a fondo? Hai analizzato ogni singola sfaccettatura del tuo carattere? Quanti aggettivi riusciresti a dare al tuo agire? Tra le donne e gli uomini di marketing è abbastanza comune lo strumento del Ritratto Cinese. Un esercizio divertente e di forte stimolo che ha lo scopo di trovare le caratteristiche positive non solo di un brand o di un prodotto, ma delle stesse persone.

Il Ritratto Cinese può essere un esercizio individuale e di gruppo. I partecipanti collezionano le loro proiezioni mentali; le immagini che vengono loro suscitate dal paragonare l’oggetto dello studio e dell’esercizio a diverse altre entità del mondo vegetale e animale, dello sport, ma anche del food come del settore più disparato. Lo scopo dell’esercizio è alto: permettere la raccolta d’informazioni sintetiche attraverso l’utilizzo dell’emisfero destro del cervello. Sì, quello creativo che viene di regola meno usato negli affari dove invece predomina la predisposizione alla logica di quello sinistro. Un allenamento, quindi, per portare la creatività a nostro servizio.

È importante che ognuno di noi si prenda un po’ di tempo per sviluppare queste sinapsi creative. Chissà, qualcuno potrebbe ritrovarsi a ragionare sullo sviluppo di un io dalle nuove e più motivanti sfaccettature. Per esempio, se fossi una pietra preziosa, quale saresti? Prova ad approfondire il perché. Potresti pensare di essere un diamante, la cui purezza e lucentezza deriva dalle alte pressioni a cui è stato sottoposto. Riesci a leggerci qualcosa della tua vita lavorativa o privata? Credo proprio di sì. Magari potrebbe essere uno spunto interessante per un incipit incisivo della tua presentazione personale. Oppure, potrebbe rimanere un memo positivo in quelle giornate in cui ti senti oppresso da tutti e da tutto. 

I termini di paragone possono essere davvero infiniti. Quindi scegli quelli più particolari. Quelli a cui non hai mai pensato e che possano servirti realmente da stimolo. Se fossi una serie televisiva, sarei o ancora se fossi un’app per smartphone, sarei. Sembra un esercizio semplice. In effetti, viene usato anche per divertire i bambini e farli ragionare su sé stessi. Noi crediamo che ci possano essere diverse chiave d’interpretazione capaci di dare una soluzione e una svolta positiva alle situazioni incerte che di volta in volta ti trovi ad affrontare. 

Ecco alcuni esempi ideati da CopyGraphing.

Se fossi un libro, sarei…

Se fossi un oggetto di design, sarei…

Se fossi un vinile, sarei?…

Se fossi un sistema di cottura, sarei…

Se fossi un’onda, sarei…

Se fossi una montagna, sarei…

Se fossi un insetto, sarei…

Se fossi un’opera d’arte, sarei…

Se fossi un personaggio di un film, sarei…

Se fossi la parola di un dizionario, sarei…

Se fossi un vaccino, sarei…

Se fossi un campo da tennis, sarei…

Se fossi una vacanza da sogno, sarei…

Se fossi una poesia, sarei…

Se fossi un paesaggio, sarei…

Ecco qui 15 suggerimenti. Adesso, continua tu. Facci sapere i tuoi se fossi più particolari. Buon esercizio.

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