PENSARE FUORI DAGLI SCHEMI: IL CASO LES MOUSTACHES

da Elena Angelini
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Ci sono strumenti come l’OUT OF THE BOX più facili da spiegare con esempi di vita vissuta, detta altrimenti experience, piuttosto che dilungarsi in noiosi e astratti concetti parauniversitari. Se in qualsiasi motore di ricerca inseriste l’espressione italiana ragionare fuori dagli schemi, comparirebbero centinaia di migliaia di pagine web affollate da consigli sull’utilità del pensiero laterale, sui metodi pratici per imparare a ragionare fuori dagli schemi, e molto altro. L’architetto e genio Bruno Munari credeva nel metodo scientifico. E lo aveva anche teorizzato nel libro Da cosa nasce cosa. Condivido il suo credo nel 99% dei casi. C’è poi quell’un per cento che ti fa alzare le mani e pensare che davvero esistano gli eletti, coloro che riescono a ragionare in maniera divina o che diversamente hanno la cosiddetta botta di culo.

Quando abitavo a Parigi, mi piaceva fotografare le pubblicità presenti in metropolitana. Non solo quelle giganti da 3 metri per 2 nei tunnel sopra le rotaie, ma anche quelle più piccole 50×70 appese lungo i corridoi che portano da una metropolitana all’altra o verso l’uscita. Piano piano, iniziai a notare che a molte figure maschili delle pubblicità erano spuntate i baffi, les moustaches. Erano tutti dello stesso tipo: un bel paio di baffi alla francese con le punte arricciate.  Per via del mio lavoro di giornalista mi toccava spesso utilizzare le 14 linee della metropolitana dell’Hexagone e nell’arco di meno di un mese, tutti i protagonisti maschili, ma anche femminili delle pubblicità in metrò avevano adottato la moda dei moustaches

La situazione era diventata così virale che iniziò a toccare anche i primi social. Tutti si chiedevano il significato di quei moustaches. I grossi baffoni neri erano entrati nei talk dei molti programmi televisivi francesi di prima serata e su tutte le riviste lifestyle e di gossip.  E poi, quando ancora non si erano conclusi trenta giorni dalle prime apparizioni, un piccolo gruppo di teatranti-cabarettisti-musicisti presentò il proprio spettacolo in un locale-teatro di Parigi. Come si chiamavano? I Moustaches. Fecero il tutto esaurito per diversi mesi. Le loro interviste uscirono su tutti i periodici. Le ospitate poi non si contano ancora oggi. Quanto costò al gruppo tutta questa comunicazione? Poco più di 100 euro per gli adesivi. Il resto lo fece tutta l’aspettativa che insieme avevano creato.

Ecco cosa significa trovare soluzioni Out of the box che non devono necessariamente costare una fortuna. Infine, per capire quanto il tuo brand sfrutta il suo potenziale, investi qualche minuto del tuo tempo nel compilare il ROI Test. Scopri di cosa si tratta. Non è un esame, ma potrebbe darti molte soddisfazioni.

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