Esercitarsi ad abbinare immagini di ogni genere a messaggi icastici è l’esercizio per chi ha bisogno di allenare, stimolare, mantenere la propria creatività sempre a livelli molto alti. Un metodo per tenere la mente sveglia. Per insaporire, anche con un certo sarcasmo, la vita di tutti i giorni. Tranquillo, anche a me sfuggiva la definizione di icastico. Fortunatamente non apro il mio programma di scrittura senza i miei dizionari digitali.
Dicesi icastico ciò che ritrae la realtà con evidenza rappresentativa
Quindi messaggi icastici sono quelle espressioni molto efficaci, incisive ed espressive. Proprio come quelle dell’artista Barbara Kruger. È lei ad aver reso contemporanea, già nel 1987, la locuzione cartesiana Cogito ergo sum in una più irrisoria I shop therefore I am che tradotto suona come faccio acquisti quindi sono. Un testo composto con il font Futura in bianco su un riquadro rosso e sovraimpresso sull’immagine in bianco e nero di una mano intenta a prendere qualcosa.
Piccolo inciso. A chi segue il sistema moda, i layout delle opere di Barbara Kruger ricorderanno sicuramente un noto brand streetwear. Queste locuzioni artistiche sono così così famose negli Stati Uniti, da aver ispirato il logo del primo negozio di abbigliamento Supreme che le ha copiate pari pari per le proprie collezioni: testo bianco Futura in una cornice rossa. Fortunatamente per Supreme l’artista non crede nella proprietà intellettuale.

Tutto questo per dire che l’opera di Kruger non sarebbe stata abbastanza forte da diventare l’oggetto dell’attenzione del mondo pop e fashion se l’artista non avesse creato immagini così potenti e attuali offrendo una propria visione della realtà. Così, immagini e messaggi icastici che presi singolarmente sono semplicemente due elementi chimici inerti, messi insieme danno il via a una reazione esplosiva di grande impatto. Un metodo di lavoro, quello dell’artista Barbara Kruger, che può essere replicato e diventare un vero e proprio strumento per generare novità rivoluzionarie partendo dal mettere insieme due o più elementi assolutamente inermi. Ecco cos’è per noi il metodo Kruger.
Ma l’artista, ancora vivente, va oltre e alla forza espressiva dei suoi collage dona altre forme. Un sistema per continuare a mantenere viva la forza reattiva della sua arte. Se prendiamo, ad esempio I shop therefore I am, della fine degli anni 80, nella versione del 2019 mantiene l’impaginazione della serigrafia su vinile dell’originale, ma viene presentata al Lacma di Los Angeles (dal 20 Marzo) e al Moma di New York (dal 16 luglio) come un video, dieci volte più grande. Ecco quindi in sintesi estrema il metodo Kruger per dare il via alla creatività: prendere due elementi differenti come le immagini e le parole, connetterli in maniera non ordinaria e dare loro più forme, più dimensioni e più format.
Infine, per capire quanto il tuo brand sfrutta il suo potenziale creativo, investi qualche minuto del tuo tempo nel compilare il ROI Test. Scopri di cosa si tratta. Non è un esame, ma potrebbe darti molte soddisfazioni.