Cosa vogliono i tuoi clienti: lo User Needs Model

da Matteo Dall'ava
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Hai creato una newsletter per tenere aggiornati tutti i tuoi clienti. Hai ideato immagini con il metodo Kruger per intrattenerli. Fai di tutto per pensare fuori dagli schemi e attirare la loro attenzione. Ma stai dando loro ciò che serve? 

Bella domanda vero? Ma l’unica risposta ammissibile è la loro, quella dei clienti. Quindi se non lo hai ancora fatto, preparati uno schema in cui chiedi alla tua community che cosa potresti fare e dire per renderla più coesa e più propensa all’azione. 

Questa idea, di una geniale banalità, è venuta a Dmitry Shishkin, al tempo digital development editor della BBC News. In quel periodo stava seguendo la nascita di diversi dorsi digitali della BBC in Africa e Asia per un totale di 41 versioni nazionali. 

Dopo una prima iniziale crescita, i media locali continuavano ad aumentare sempre di più il loro audience fino a superare quello della BBC. Il problema? Loro davano prima la notizia e di conseguenza non era più necessario andare sui canali della BBC per rileggere la stessa informazione. Così, con il suo team classificò secondo 6 criteri il taglio da dare alle notizie:

“Tienimi informato” (Update me)
“Spiegami cosa si dice in giro” (Keep me on trend)
“Insegnami qualcosa di nuovo” (Educate me)
“Mostrami una nuova prospettiva sull’argomento” (Give me perspective)
“Ispirami” (Inspire me)
“Fammi divertire” (Amuse me)
Queste sono le 6 esigenze del lettore ideate dallo staff di Dmitry. Secondo te, quale di queste sei è la più importante? Da giornalista io direi la prima: Tienimi aggiornato. Ma Dmitry andò fino in fondo perché aveva capito che non c’era la risposta giusta in assoluto. Monitorò, così, ciascuna redazione locale per tre mesi al fine di comprendere quale tipologia di articoli preferisse leggere la community di riferimento. Scoprì, per esempio, che in Russia il 70% delle notizie aveva un taglio Update me, ma questo trainava solo il 7% delle visualizzazioni della pagina. Ecco perché lo User Needs Model di Dmitry è uno strumento fantastico, nella sua semplicità, per permettere al giornalista di comprendere come la gente desidera che si tratti un determinato caso. Neanche a dirlo, con questa strategia in mano, le diverse redazioni ripresero a funzionare a pieno regime e a convogliare tantissimi nuovi curiosi.

Ti abbiamo parlato di questo caso di successo perché ciò che adesso sembra facile, in realtà ha richiesto a Dmitry un grande sforzo. «Ho iniziato a lavorare sull’idea dello User Needs Model nella seconda metà del 2016. Da allora ho raccolto almeno una dozzina di modelli basati su quello originale. Oggi, tante organizzazioni stanno passando a quel modello. È davvero stimolante.» E tu cosa aspetti? Pensa al tuo modello. A come attirare più persone nella tua community e poi chiedi conferma alla rete se quella determinata strategia può funzionare o meno. Avrai sempre una risposta, e quella (probabilmente) sarà la riposta giusta. L’importante è non mollare al primo colpo.
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