Leggere i trend del futuro è il divertissement di fine anno. Sono centinaia di migliaia le pagine web dedicate ai nuovi (o quasi) Trend del 2022. C’è chi li declama come certi. Probabilmente hanno recuperato al Cabinet des Curiositées di Deyrolle a Parigi l’unica vera sfera di cristallo. Consigliamo comunque di fare un tour virtuale nell’eshop. C’è chi, invece, come noi, ne avverte l’arrivo e segue il profumo del cambiamento.
Mi licenzio!
Chi ha avuto la fortuna di poter incontrare amici e parenti durante la pausa (non per noi) natalizia avrà di certo sentito parole di apprezzamento verso lo smart working. Sono molte le persone che non vorrebbero più rinunciare ai suoi vantaggi. In primis, è il caso di dire, la libertà di gestire il proprio tempo. Per questo è possibile che anche in Italia come negli Stati Uniti possa presentarsi il Great Reshuffle. L’abbandono del proprio impiego per approdare alla libera professione oppure per cercarne uno migliore sarà un argomento molto discusso nel 2022.
Pretendere il mio momento di relax
Il cambiamento delle nostre vite di questi ultimi due anni ha portato molte persone a una ricerca più introspettiva. Al concetto di salute fino a qui perseguito, si aggiunge quello della salute delle mente. Smartphone, smartwatch e più in generale i device come gli assistenti vocali si stanno arricchendo di app dedicate al relax della mente. Nei prossimi mesi ci sarà un vero e proprio boom di queste applicazioni. E se prima del covid l’idea di sdraiarsi sul divano di uno psicologo poteva essere un tabù per ancora tante persone, nel 2022 la realtà vede una mancanza di “posti divano”.

L’undertourism: alla ricerca dei posti meno conosciuti
Il vincolo di rimanere confinati nel nostro Paese, causa restrizioni pandemiche, ha spinto tutti a conoscere meglio il proprio territorio. Per questa ragione tutte le maggiori città e territori potenzieranno la propria offerta turistica innanzitutto con un ufficio del turismo che faccia non solo da punto di informazione, ma anche di formazione per le piccole attività locali. Tanto è vero che all’interno di questo nuovo movimento di pleasure made in Italy, ma vale anche per gli altri Stati, si trova il nuovo filone dell’undertourism. Il turista del 2022 cerca luoghi poco conosciuti, poco affollati e con servizi coerenti. Alle vie affollate di Formentera si preferisce una camminata sui sentieri del Mottarone sopra al Lago Maggiore. Al grande hotel di lusso si preferisce un albergo diffuso di charme: giusto per capirci.
Luxury ad personam
Una ricerca del savoir faire, tipica del lusso, che in certe nicchie di acquirenti perde l’importanza del brand e della firma per avvicinarsi a una dimensione più artigianale legata all’autenticità e alla ricerca della massima personalizzazione. Una nuova domanda di moda più coerente a cui sta rispondendo, ad esempio, la stilista Vivian Scarsi che alla creazione della propria collezione stagionale preferisce creare per ciascuna cliente una collezione ad personam. Abiti disegnati ex novo in base alla fisicità e ai desiderata del singolo cliente che vengono poi realizzati con laboratori e sarti local.
Nuove forme di pagamento
Un’artigianalità legata all’unicità che finalmente riesce a svilupparsi anche attraverso nuovi metodi di pagamento. È il caso del Buy now and pay later. Chi ha effettuato acquisti durante il periodo natalizio avrà notato come PayPal, ad esempio, permette ai propri clienti di comprare immediatamente il bene e di pagarlo in comode rate senza interessi. Un sistema per permettersi subito il meglio e pagarlo comodamente nell’arco del tempo. Il principio è molto simile alla rateizzazione della carta di credito, ma lo sostituisce per chi non può averne una perché ha un reddito troppo basso o non regolare.

Il negozio sotto casa
La possibilità di vivere meglio la propria quotidianità all’interno della propria comunità o in luoghi poco influenzati dalla globalizzazione permette alle persone di avere il tempo e la voglia di cercare una buona materia prima che il più delle volte è locale a chilometro zero. Nell’arco del 2022 si riscoprirà sempre di più la qualità offerta dalle piccole botteghe. Non solo fruttivendoli e panettieri, ma anche nuove realtà come Pascol Store. Da macellai, a un’organizzazione capace di selezionare i migliori allevatori di una certa area geografica e offrire le loro carni pregiate in determinati punti vendita fisici e online.
Il trucco a base vegetale
Un ritorno a una dimensione più intima e naturale che, come sottolinea il Trend Report 2022 di Instagram, coinvolgerà anche il beauty. Man mano che si diventa più consapevoli di ciò che si mette nel proprio corpo, anche il senso dell’apparire subisce una trasformazione. A una moda ibrida fatta di nuovi pezzi e di vintage rubato dal guardaroba del nonno o della nonna, si accompagna una cura della pelle in cui la moderazione è di tendenza. La bellezza pulita ritrova la luminosità della pelle con prodotti minimal e ingredienti più sicuri meglio se a base vegetale e vegana.
All’assalto del metaverso
Come racconta Linkedin nella sua pubblicazione di fine anno Big Ideas 2022, ci sarà una corsa al metaverso. Sarà sempre di più la ricerca di esperienze 3D immersive e collaborative. Questo richiamerà tutta una serie di nuove professioni legate proprio alla digitalizzazione in 3D. L’Italia, in questo senso, ha una delle migliori scuole al mondo. Stiamo parlando di BigRock Institute of Magic Technologies di Ca’ Tron in provincia di Treviso. Una realtà iper tecnologica immersa nel pieno della campagna veneta. Il ritorno alle proprie origini e al contatto con la natura è la chiave del 2022.