FRATERNIZZA CON I DATI

da Mattia Frattini
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Dati interni, newsletter, canali social e banche dati free: usa le informazioni a tua disposizione per effettuare analisi statistiche più interessanti per il tuo brand. In rete esistono tanti big data a tuo servizio pronti a svelare tutta la loro potenza.

Certo, una laurea in statistica al giorno d’oggi potrebbe servire considerato l’enorme carico di dati che quotidianamente produci tu e le tue attività. Prendere decisioni il più coerenti possibili con la realtà che ti circonda o che vorresti costruire non è mai facile. Qualcuno ragiona di pancia. Altri si lasciano condizionare da bias cognitivi. Senza contare quelli che scommettono con la speranza che qualcuno gliela mandi buona. Per chi si vuole approcciare in maniera scrupolosa alla comunicazione, al marketing e alla creatività del proprio brand non può prescindere dall’analisi dei dati. 

Il primo passo è partire dai dati di vendita. Quali sono i prodotti che aiutano a comporre in maniera determinante il fatturato e quali sono i periodi dell’anno in cui è più alto? Questa analisi ti potrebbe aiutare ad anticipare la domanda permettendoti di soddisfare più clienti senza cadere nella rottura di magazzino. Potresti, inoltre, comunicare delle offerte che leghino il prodotto più venduto con quelli che in magazzino hanno una maggiore giacenza. Infine, ma è solo l’inizio, anche ampliare la gamma dei prodotti più venduti così da offrire al tuo cliente una maggiore scelta.

Se segui con una certa regolarità il nostro blog CopyGraphing conosci bene l’utilità e la versatilità della newsletter. È lei, infatti, che può portarti un aiuto sostanziale nel comprendere alcune dinamiche della tua attività. Attraverso la tua newsletter, potresti lanciare una micro-ricerca di mercato per capire quali sono i punti forti e quelli migliorabili del tuo brand. Potresti chiedere ai tuoi clienti di pronunciarsi su quale prodotto/servizio inserire nella tua offerta dei tre proposti da te. Anche in questo caso, la newsletter è uno strumento di permette di conoscere meglio il tuo cliente.

Utilizza i tuoi canali social per capire cosa pensano i clienti o presunti tali sulla tua attività. Leggi in maniera fredda e distaccata i loro commenti anche se a volte fanno male. Spesso possono essere maleducati e arroganti. Sfrutta gli strumenti di Instagram per porre domande, creare sondaggi o escogitare dei quiz. Infine, cerca di analizzare le risposte e trovare le verità nascoste dietro a quelle informazioni. Senza contare, che ogni tanto, un bagno di umiltà proprio non guasta.

Dopo il faccia a faccia con il tuo cliente prova con il web. La rete è davvero piena di banche dati liberalmente consultabili. Le più numerose sono le banche dati relative a marchi e brevetti. Ogni camera di commercio ha la sua.

A seguire c’è quella dell’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) molto completa e consultabile liberamente. Ovviamente ogni attività o progetto necessita di un database specifico. Così, è sufficiente digitare sul web “banche dati” + “vostro argomento” per avere a disposizione la banca d’informazioni più adatta al tuo settore. Digitando, per esempio, Banca dati + food appaiono i big data della Food Science And Technology Abstract oppure quelli del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Sostituendo il secondo sostantivo con montagna, si può analizzare la banca dati degli incidenti in montagna. Nel caso tu avessi un negozio di articoli sportivi potresti decidere di proporre le ultime novità in merito agli strumenti per la sicurezza in montagna. Il web è ricco di database, anche poco consultati, ma che hanno la capacità di toglierti dal dubbio e guidare il ragionamento verso soluzioni più accurate e redditizie.

Infine, per capire quanto il tuo brand sfrutta il suo potenziale, investi qualche minuto del tuo tempo nel compilare il ROI Test. Scopri di cosa si tratta. Non è un esame, ma potrebbe darti molte soddisfazioni.

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