COME ATTIRARE POTENZIALE IN AZIENDA

da Lara Puglisi
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Per riuscire a sviluppare il tema della sostenibilità aziendale, anche sul lato “people”, è necessario dare valore alla diversità, creando una cultura aziendale inclusiva ed equa.

Per avere successo, un brand deve reggersi su idee eccellenti. Ma le idee nascono dalle persone. E per avere in azienda professionalità di alto livello bisogna essere attraenti. Ma come si diventa attraenti? Certo, lo stipendio è un invito importante, ma sul medio e lungo termine vincono equità della retribuzione, meritocrazia e work-life balance. Queste qualità, infatti, rendono un’azienda inclusiva, equa e a misura di ogni collaboratore. Great Place to Work Italia, azienda focalizzata nell’analisi del clima aziendale, della trasformazione organizzativa e dell’employer branding, ha stilato la classifica dei “Best Workplaces for Diversity, Equity & Inclusion”, ovvero le 20 migliori aziende italiane in grado di offrire ai collaboratori un’esperienza lavorativa capace di sviluppare il potenziale di ognuno. La classifica nasce dalle scelte di quasi 95mila persone di 113 imprese del Bel Paese con almeno 50 dipendenti.

Ma ecco il podio. Il luogo di lavoro più inclusivo per i collaboratori italiani è Sidea Group Srl, azienda leader nella consulenza nel campo dell’information technology, seguita da Bending Spoons, realtà attiva nell’IT in qualità di sviluppatrice di applicazioni per dispositivi mobili, e da American Express Italia, impresa che si occupa di servizi finanziari e assicurazioni. Società virtuose che posseggono un modello di leadership in grado di massimizzare il potenziale umano, condividendo al meglio valori significativi e creando solide basi di fiducia con tutti i dipendenti, indipendentemente da chi siano o cosa facciano: l’88% dei collaboratori delle aziende premiate afferma, infatti, di “poter essere sé stesso” sul luogo di lavoro e l’85% è convinto che “i responsabili non facciano favoritismi” sul lavoro.

La classifica si basa su un indice di calcolo, il DE&I Index, generato prendendo in considerazione le risposte dei collaboratori a 12 domande del questionario di Great Place to Work su aspetti specifici della employee experience, strettamente legati al tema Diversity, Equity & Inclusion (imparzialità di trattamentoassenza di favoritismicapacità di conciliare lavoro e vita privataretribuzionepossibilità di essere sé stessi).

Le differenze principali, rispetto alla media nazionale, evidenziate da questa indagine riguardano l’equità della retribuzione (+23%), la meritocrazia (+18%) e il work-life balance (+16%). Tre variabili che mostrano quanto l’ascolto delle persone risulti un passo fondamentale per creare un’azienda sostenibile. In quest’ottica, la diversità è riconosciuta sempre di più come un valore da parte delle organizzazioni. Diversità, sia essa di genere, orientamento sessuale o religioso, provenienza o età, capace di generare valore per l’azienda grazie a una cultura aziendale inclusiva ed equa, capace di dare a tutti i collaboratori la possibilità di esprimersi al meglio, indipendentemente dalle caratteristiche personali, dal ruolo ricoperto in azienda e dalle mansioni svolte. La conseguenza di tutto ciò? Un ritorno positivo in termini di attrattività del brand, d’incremento della motivazione e di fidelizzazione dei collaboratori attraverso la creazione e il rafforzamento di una cultura innovativa e, tema assolutamente non trascurabile, anche rispetto alla promozione della sostenibilità in azienda dal punto di vista economico e sociale. 

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