Hai trovato gli investitori per la tua idea. Hai dato vita al suo embrione. Hai creato un team che ti aiutasse a svilupparla. Hai fatto in modo che in molti la conoscessero attraverso il supporto di una community. Hai lottato con tutte le tue energie per tirarla fuori dai momenti di difficoltà. Hai anche abbracciato il cambiamento e ti sei affidato a degli esperti per trovare il modo giusto di comunicarla.
Dopo tutti questi sforzi. Dopo le lacrime e le risate un po’ sguaiate. Dopo momenti in cui tutto è filato liscio, e altri in cui hai trovato un valido supporto nello staff che tu stesso hai creato, adesso è il momento di brindare!
Celebrare il successo è un dovere.
Aiuta il team a vedere sempre un briciolo di luce nei momenti più bui. Crea sinapsi all’interno del gruppo. Smorza le tensioni. Celebrare il successo è quanto di più corretto ci sia all’interno di un gruppo di lavoro, l’importante è che nessuno venga escluso.
Tutte le figure e le maestranze che hanno contribuito con la propria passione al successo dell’impresa –termine quanto mai indicato– devono essere invitate alla celebrazione del risultato.

Tutti coloro che hanno messo da parte l’istinto da solista per abbracciare l’ubuntu hanno il diritto e il dovere di condividere questo momento e averne memoria per quando servirà quel briciolo di motivazione in più a fine giornata o per portare a casa un altro risultato. La celebrazione è la fotografia o se preferisci il visual che vuoi dare al successo di un progetto: un’immagine chiara, precisa nei dettagli e vivida così che diventi memoria.
Noi di YouCanLab abbiamo celebrato il nostro ultimo successo a Villa Crespi, il ristorante del mitico Cannavacciuolo. Era da un po’ che questo indirizzo girava sulle bocche dell’agenzia. Una battuta attira l’altra, così, in un momento cruciale di una gara l’ho buttata lì: “Se vinciamo l’ultimo progetto vi porto davvero sul Lago d’Orta da Antonino”.
Come è andata? In salita, come gli ultimi chilometri di un maratoneta. La magia è riuscita.

Zero lamentele. A ogni ostacolo si è presentata puntuale, o quasi, la soluzione da qualcuno dello staff. Tutto è andato come doveva andare? Anche la cena è stata super. La chicca finale è stata la visita dello stesso chef al nostro tavolo. Una vera celebrazione. Da buon manager, quale è Cannavacciuolo, è stato informato dal suo staff del perché di quella cena e capendone l’importanza per i ragazzi ha trascorso un po’ di tempo con noi.
Il miglior investimento dell’ultimo anno di attività. Non è certo facile stilare una classifica del peso che ognuno dei partecipanti ha avuto nel successo del progetto, ma è giusto procedere in questa direzione per mostrare e dimostrare a chi ha messo il successo del gruppo davanti al suo che in un modo o nell’altro, prima o dopo, si viene sempre ripagati.