Come ognuno di noi, Truman ha una serie di abitudini quotidiane. Non si tratta solo di lavarsi i denti o portare avanti una sana alimentazione. Ma frequenta sempre le stesse persone. Legge lo stesso giornale. Ha tutto programmato al secondo: dalle riunioni di lavoro agli esercizi in palestra. Comprese le telefonate, e le volte che può vedere gli amici. I luoghi che può frequentare. Truman è abituato a pensare e ad agire sempre allo stesso modo.

Stai bene attento a non fare la fine di Truman Burbank, il protagonista di The Truman Show. Un trentenne che, è vero, sorride alla vita ma senza sapere di essere l’attore protagonista di un reality show. Tutti noi tendiamo a crearci un guscio. Una protezione verso tutto quello che sta intorno a noi. La nostra bolla è capace di sorreggere la nostra autostima. Alimenta il nostro coraggio. Ma una bolla, e qui entra in gioco l’aspetto negativo, può vestire anche di falsità ciò che ci accade e come lo interpretiamo. Altri hanno costruito per noi la nostra bolla. O meglio, ad altri abbiamo affidato per leggerezza gli strumenti per creare la nostra bolla. Abbiamo permesso a programmi e software dotati d’intelligenza artificiale di ascoltarci e leggerci per avere in cambio proposte capaci di vestire perfettamente i nostri desiderata. Non siamo più abituati al contradditorio delle idee. Tutto ciò che è diverso da come la pensiamo noi è portatore di disagio. Il confronto ha perso di positività.
Per capire se la nostra bolla è utile oppure dannosa bisogna testare la sua permeabilità. Cioè che cosa lascia filtrare dal mondo esterno e che cosa lascia andare. Dovremmo iniziare a lasciar passare qualche no e a gettare via tutti i sì incondizionati che arrivano dai social.
Dipende ovviamente da noi e dal nostro stato di consapevolezza e di informazione. Quante volte, di proposito, leggiamo giornali differenti? Quanta attenzione mettiamo nell’ascoltare chi la pensa diversamente da noi? Quante volte stiamo semplicemente zitti proprio con l’intento solo di ascoltare? In quante occasioni abbiamo cercato informazioni da fonti diverse da quelle che utilizziamo di solito? E non solo.

Frequentare posti differenti. Parlare con persone diverse da noi per età, cultura ed esperienze di vita. Tutto ciò è importante per rendere la bolla permeabile al cambiamento e lasciare andare vecchie convinzioni radicate ormai su presupposti non più validi.
Uscire dalla bolla serve. Ci allena non solo ad accettare il cambiamento, ma ad abbracciarlo per aprire nuove attività. Per diversificare e differenziare il business. Per investire sul futuro. Esercitarci nel privato ci allena per farlo ancora meglio nella nostra attività e per il brand per cui lavoriamo.